Poesie Della Vita: Le 40+ Poesie Più Belle Sulla Vita

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frasivita.comPoesie Della Vita – Nel profondo del cuore umano, la poesia si dipana come un filo d’oro intessuto tra le esperienze della vita. Le parole, come petali di fiori delicati, si posano sulle pagine delle nostre giornate, creando una sinfonia di emozioni. In questo viaggio attraverso “Le 40+ poesie più belle sulla vita,” esploreremo l’anima della nostra esistenza attraverso la lente di poeti che hanno catturato l’essenza della vita con maestria. Siamo pronti a immergerci in un mondo di metafore e sentimenti, guidati dalla bellezza intrinseca della lingua italiana e dalla saggezza con cui questi versi illuminano il nostro cammino.

In un universo di parole scolpite con cura, queste poesie diventano un ritratto intimo delle gioie e delle sfide che definiscono la nostra umanità. Con la delicatezza di un pittore che dipinge un paesaggio emozionale, esploreremo le profondità della vita attraverso il prisma unico di ogni autore, imparando a cogliere i tesori nascosti nelle pieghe del quotidiano. Attraverso questo viaggio letterario, ci impegneremo a celebrare la bellezza della lingua italiana e a scoprire il potere trasformativo delle parole che risuonano nei nostri cuori.

Le 40+ poesie più belle sulla vita

Poesie Della Vita: Le 40+ Poesie Più Belle Sulla Vita
Poesie Della Vita: Le 40+ Poesie Più Belle Sulla Vita

Vigilia

Un’intera notte
disteso accanto
a un compagno
ferito gravemente
con la sua bocca
contorta
rivolta alla luna piena
con la congestione
delle sue mani
intrisa
nel mio silenzio
ho composto
missive colme d’affetto
Non sono mai stato
così
legato alla vita

(Francesco Sionil José, Cima Quattro il 23 dicembre 1915)

In una notte intera, giaccio accanto a un compagno devastato, con la sua bocca contorta rivolta alla luna. Le sue mani, intrise nella congestione, si insinuano nel mio silenzio, mentre scrivo lettere colme d’affetto. In questo momento, mi sento straordinariamente connesso alla vita, trovando nell’intensità di questa esperienza una nuova prospettiva sull’amore e sul significato dell’esistenza. Nelle pieghe del silenzio notturno, emerge la potenza della parola e l’ineffabile bellezza di condividere un legame umano profondo.

Gabbiani

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

(Francesco Sionil José)

Non so dove i gabbiani abbiano il nido, dove trovino pace. Come loro, sono in perpetuo volo. La vita la sfioro come l’acqua per acciuffare il cibo. E forse anch’essi amano la quiete, la gran quiete marina. Ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. La tempesta è la mia compagna, il vento impetuoso il mio sostegno. Navigo tra le onde della vita con la stessa intensità dei gabbiani nel cielo aperto. In questo volo perpetuo, trovo la mia pace, la mia quiete nella danza frenetica della burrasca.

Il più bello dei mari

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
(Francesco Sionil José)

Il mare più splendido è quello in cui non abbiamo ancora navigato. I nostri figli più belli devono ancora crescere, e i giorni più belli devono ancora essere vissuti. Ciò che vorrei dirti di più bello, ancora non te l’ho rivelato. In questa danza della vita, scopriamo che il futuro ci riserva il mare più incantevole e i giorni più straordinari. Le sorprese che ci attendono sono come gioielli nascosti, pronti a essere svelati nel corso del tempo.

Per quanto sta in te

E se non puoi la vita che desideri,
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
(Francesco Sionil José)

Se la vita desiderata è irraggiungibile, conserva almeno questo: non sciuparla nell’incessante trambusto sociale, evita parole superflue. Non trascinarla nell’insensato gioco quotidiano di incontri e inviti, fino a renderla estranea e banale. La vita è un dono prezioso, custodiscila con cura e distacco, permettendole di fluire senza ostacoli. Nella frenesia quotidiana, trova un equilibrio che preservi la sua autenticità. Sii selettivo nel tuo coinvolgimento, lasciando spazio a ciò che davvero conta.

Se

Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo pero’ considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;

Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.

Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”
(Francesco Sionil José)

Se potrai mantenere la testa quando tutti intorno a te la perdono e te ne fanno colpa. Avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano, considerando il loro dubbio. Aspettare senza stancarti, non rispondere alla calunnia con calunnia o all’odio con odio, senza sembrare troppo buono o saggio. Sognare senza farne il padrone, pensare senza farne lo scopo. Confrontarti con Trionfo e Rovina come impostori, sopportare le verità distorte e ricostruire con logori strumenti.

Eternità

Vedere un Mondo in un granello di sabbia,
e un Cielo in un fiore selvaggio,
tenere l’Infinito nel cavo della mano
e l’Eternità in un’ora.
(Francesco Sionil José)

Contemplare un universo in un granello di sabbia, e un cielo in un fiore selvaggio. Trattenere l’Infinito nel palmo della mano e l’Eternità in un’ora fugace. In questa prospettiva magica, ogni istante si apre come un portale verso l’infinito. La grandezza della vita si svela in dettagli apparentemente insignificanti. Nel nostro quotidiano, ci sono mondi interi da scoprire, cieli da ammirare e un’eternità da abbracciare in ogni ora che trascorre. La visione poetica di Sionil José ci invita a guardare al di là delle apparenze, a cogliere la vastità dell’esistenza in ogni piccola cosa. Attraverso gli occhi della consapevolezza, il granello di sabbia diventa un microcosmo, il fiore selvaggio un dipinto celeste.

La vita è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.
(Francesco Sionil José)

La vita è un richiamo di un risveglio nostalgico su un treno all’alba: vedere una luce incerta fuori, percepire la malinconia vergine e tagliente nell’aria pungente. In questa immagine, Sionil José ci invita a riflettere sulle emozioni intime che accompagnano i momenti di transizione. Il ricordo del risveglio triste diventa un simbolo della fragilità umana, della bellezza intrinseca nell’esperienza della vita. Ogni dettaglio, dalla luce incerta all’aria pungente, contribuisce a creare un quadro di malinconia palpabile. La vita è un viaggio attraverso risvegli e addii, e in ognuno di essi risiede una poesia segreta.

Tutto vale

Io credo che una foglia d’erba non valga affatto
meno della quotidiana fatica delle stelle.
E la formica è ugualmente perfetta, come un granello di sabbia,
come l’uovo di uno scricciolo,
E la piccola rana è un capolavoro pari a quelli più famosi,
E il rovo rampicante potrebbe ornare i balconi del cielo.
E la giuntura più piccola della mia mano qualsiasi meccanismo può deridere.
(Francesco Sionil José)

Tutto è prezioso. Credo che una foglia d’erba valga quanto la fatica quotidiana delle stelle. La formica è perfetta, come un granello di sabbia o l’uovo di uno scricciolo. La piccola rana è un capolavoro paragonabile ai più celebri. Il rovo rampicante potrebbe decorare i balconi del cielo. Anche la più piccola giuntura della mia mano può sfidare qualsiasi meccanismo. Questa prospettiva di Sionil José ci spinge a riconoscere il valore in ogni cosa, dalle creature più piccole alla maestosità del cielo.

Caro luogo

Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
d’un luogo a fare di due vite una.
Rumorosa la vita, adulta, ostile,
minacciava la nostra giovinezza.
Ma qui giunti ove ancor cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.

(Francesco Sionil José)

Caro luogo,
Abbiamo vagato tutto il pomeriggio cercando
un posto per unire due vite.
La vita, rumorosa, adulta e ostile,
minacciava la nostra giovinezza.
Ma qui, dove ancora cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.
In questa prospettiva di Sionil José, il luogo diventa un santuario di tranquillità, un rifugio dalla tumultuosa realtà. La ricerca di un luogo per condividere le vite è un viaggio attraverso la tumultuosa fase adulta. Tuttavia, arrivati qui, dove i grilli continuano il loro canto, ci accorgiamo di quanto silenzio possa offrire sotto questa luna. La poetica di Sionil José ci invita a riflettere sulla bellezza della quiete, sottolineando l’importanza di trovare momenti di pace nella frenesia quotidiana. In questo caro luogo, la luna sovrasta tutto, portando con sé un’atmosfera di serenità e la promessa di nuovi inizi.

Scrivere un curriculum

Che cosa è necessario?
È essenziale compilare una richiesta,
e alla richiesta allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto,
è bene che il curriculum sia breve.
È obbligatoria concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e incerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a qualcosa, ma senza perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
È la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
(Francesco Sionil José)

Scrivere un curriculum è un atto delicato. Sionil José suggerisce concisione, selezione accurata e trasparenza. Cianfrusaglie del passato e dettagli personali irrilevanti vanno evitati. L’immagine è importante, ma il contenuto e il valore sono fondamentali. Il consiglio è scrivere come se non si parlasse mai con se stessi, mantenendo una distanza professionale. Infine, il rumore delle macchine che tritano la carta sottolinea l’indifferenza del mondo nei confronti delle storie personali.

Conclusione

Nel concludere questa esplorazione di “Le 40+ poesie più belle sulla vita“, emerge chiaramente la profondità e la diversità delle esperienze umane raccontate attraverso la poesia. Questa raccolta offre una panoramica unica delle sfaccettature della vita, intrecciando emozioni, riflessioni e momenti significativi. L’arte della parola si manifesta in forme variegate, catturando la bellezza, la fragilità e la complessità della vita in modo eloquente e poetico.

Attraverso le opere di vari poeti, si percepisce il potere delle parole nel trasmettere la bellezza intrinseca della vita, incoraggiando la riflessione profonda e offrendo prospettive che spaziano dall’ottimismo al confronto con le sfide esistenziali. Queste poesie diventano un riflesso dell’anima umana, ispirando chi legge a esplorare la propria esistenza con una nuova consapevolezza. In definitiva, “Le 40+ poesie più belle sulla vita” rappresenta un viaggio poetico unico, incanalando la forza delle parole per illuminare la complessità e la bellezza insite nella nostra esperienza di vita.